Cenni storici
La detrazione fiscale per le spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio esistente è stata introdotta per la prima volta con la Legge n. 449 del 27.12.1997, applicabile solamente alle spese sostenute negli anni 1998 e 1999.
L'agevolazione è stata resa permanente dalla Legge n. 214 del 22.12.2011 che ha previsto il suo inserimento tra gli oneri detraibili ai fini Irpef nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).
Art. 16 bis del TUIR
L'art. 16 bis del Testo Unico delle Imposte sui redditi è stato inserito con la Legge n. 214 del 22.12.2011 e prevede una detrazione dall'imponibile lordo ai fini Irpef pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile.
La Legge di Stabilità 2017
La legge di stabilità approvata il 11.12.2016 prevede un aumento della detrazione fiscale dal 36% al 50% fino ad un massimo di 96.000 euro anziché 48.000, per le opere si manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia eseguite entro il 31.12.2017.
Inoltre possono essere portate in detrazione le spese sostenute per:
- interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive, nella misura del 65% fino ad un massimo di 96.000 euro con opere eseguite dal 04.08.2013 al 31.12.2017.
- l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione, nella misura del 50% per un massimo di 10.000 euro fino al 31.12.2017.
Tra le altre novità si segnala l'introduzione del SISMABONUS che in caso di interventi volti al miglioramento della classe di rischio sismico prevede una detrazione fiscale del 50, 70 o 80% per le abitazioni e del 50, 75 o 85% per i condomini in funzione della categoria antisismica raggiunta. L’incentivo sarà valido per gli interventi eseguiti dal 01.01.2017 al 31.12.2021 e coprirà una spesa massima di 96.000 euro che verrà rimborsata in cinque anni.
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